Mutui variabili: l’ABF salva la clausola floor

Il 25 luglio 2017 un mutuatario sottoscrive un mutuo fondiario di 235.000 € a tasso variabile indicizzato all’Euribor, durata 30 anni e 360 rate. Il contratto contiene una clausola floor che impedisce al tasso di scendere sotto il 2,50 %. Quando i tassi di mercato calano, il cliente contesta la clausola ritenendola nulla e vessatoria; chiede la restituzione di 4.095,39 € di interessi pagati in eccesso.
La posizione dell’intermediario
La banca difende la legittimità del floor, richiamando precedenti dell’ABF e giurisprudenza civile:
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la clausola assicura una remunerazione minima del capitale;
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non contrasta con norme imperative;
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non è vessatoria se espressa con chiarezza.
Chiede quindi il rigetto del ricorso.
La questione sottoposta al Collegio di Coordinamento
Il Collegio territoriale di Milano rimette la controversia al Coordinamento per dirimere il contrasto interno: la clausola floor è soggetta al giudizio di vessatorietà del Codice del consumo o rientra tra le condizioni economiche “essenziali” escluse da quel controllo?
Il principio espresso
La clausola floor incide sul tasso di interesse, elemento essenziale del mutuo; se redatta in modo chiaro e comprensibile, non è soggetta al vaglio di vessatorietà di cui all’art. 34, comma 2, del Codice del consumo.
Decisione sul merito
Ritenendo il testo contrattuale sufficientemente trasparente, il Collegio rigetta il ricorso:
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nessuna nullità della clausola;
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nessuna restituzione di interessi dovuta.
Implicazioni pratiche
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Floor lecito se chiaro: il minimo tasso è valido anche in assenza di un corrispondente cap.
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Trasparenza decisiva: l’unico margine di contestazione resta la mancanza di chiarezza o comprensibilità della clausola.
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Onere probatorio a carico del cliente: chi impugna il floor deve dimostrare concreta opacità o squilibrio contrattuale non evidente.
Conclusione
La decisione n. 4137 del 4 aprile 2024 conferma un orientamento ormai consolidato: la clausola floor, se esplicita e comprensibile, rimane pienamente valida nei mutui a tasso variabile.
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Link alla decisione completa:
https://www.arbitrobancariofinanziario.it/decisioni/2024/04/Dec-20240404-4137.PDF