Cosa succede dopo l’omologa del piano di sovraindebitamento

L’omologa del piano da parte del Tribunale rappresenta un momento cruciale per chi ha intrapreso una procedura di sovraindebitamento: da quel momento, la proposta diventa esecutiva e vincolante per tutti i creditori. Ma cosa succede concretamente dopo l’omologa? Inizia un nuovo capitolo fatto di obblighi da rispettare e vantaggi importanti.
Efficacia giuridica immediata
Con l’omologa, il piano approvato dall’OCC e validato dal Tribunale assume piena efficacia. I creditori non possono più agire in autonomia, pignorare beni, né contestare i contenuti del piano. L’accordo raggiunto diventa obbligatorio per tutte le parti coinvolte, anche per i creditori dissenzienti.
Sospensione delle azioni esecutive
Tutti i pignoramenti, le esecuzioni in corso e le azioni giudiziarie vengono sospesi o annullati. Questo consente al debitore di respirare e concentrarsi sulla fase successiva: la realizzazione del piano.
Inizio del pagamento secondo il piano
Il debitore dovrà iniziare a rispettare le scadenze previste dal piano omologato: rate mensili, liquidazione di beni, versamenti ricorrenti o straordinari. L’Organismo di Composizione della Crisi monitora il rispetto degli obblighi e, se necessario, interviene per segnalare eventuali inadempimenti.
Possibilità di conservare beni primari
Il piano può prevedere che alcuni beni — come la prima casa o strumenti di lavoro — siano conservati dal debitore. Questo consente una vera ripartenza, evitando la totale perdita del patrimonio.
Controlli e relazioni periodiche
Nel corso dell’attuazione, l’OCC o il gestore nominato dal Tribunale può richiedere documentazione aggiornata e verificare che il debitore mantenga una condotta coerente con la meritevolezza dichiarata. In caso di inadempienze ingiustificate, può chiedere la revoca dell’omologa.
Esdebitazione finale: liberarsi dal peso dei debiti
Se il piano viene rispettato fino alla fine, il debitore potrà chiedere l’esdebitazione definitiva, ovvero la cancellazione dei debiti residui non soddisfatti. È un passaggio cruciale che rappresenta la vera rinascita finanziaria.
E se la situazione peggiora?
Nel caso in cui il debitore, per cause sopravvenute e non imputabili a lui (es. perdita del lavoro, malattia), non riesca a rispettare il piano, può chiedere una modifica o la sostituzione del piano, dimostrando la sopravvenuta impossibilità. Anche in questi casi, Welix assiste passo dopo passo nella gestione della nuova strategia.
Welix resta al tuo fianco anche dopo l’omologa
L’assistenza Welix non si ferma alla sentenza di omologa. I consulenti restano al fianco del cliente per:
- Monitorare i pagamenti e le scadenze
- Comunicare con i creditori e l’OCC
- Preparare la richiesta di esdebitazione finale
- Gestire eventuali modifiche necessarie
Conclusione: l’omologa è l’inizio della tua libertà
Dopo l’omologa, inizia un percorso nuovo, fatto di impegni sostenibili e nuove prospettive. Con Welix al tuo fianco, puoi affrontarlo con sicurezza, chiarezza e supporto professionale.